Text from alexgr03 -
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Più da correggere!
- Harry si sforzò di restare serio mentre emergeva.
- “Sarò nella mia camera da letto in silenzio, fingendo che non ci sia,” disse Harry.
- “Esatto,” disse Zio Vernon con molta forza.
- I Mason non sanno niente di te e voglio che le cose rimangano così.
- Quando la cena è finita, conduce la signora Mason in salotto di nuovo per il café, Petunia, e poi parlerò dei trapani.
- Con un po’ di sorte, avrò l’accordo firmato prima delle notizie alle dieci.
- Ben presto staremmo cercando una villetta in Maiorca da comprare se tutto vada bene.” Harry non riusciva a sentire troppo emozionato.
- Non pensava che ai Dursley fosse piaciuto di più in Maiorca che a Privet Drive.
- “Va bene - vado al centro per procurare gli smoking per Dudley ed io.
- E tu,” ringhiò verso Harry, “togliti dal mezzo quando sua zia sta pulendo la casa.” Harry uscì dalla porta posteriore.
- Faceva bel tempo, era un giorno fantastico.
- Attraversò il giardino, si crollò sulla panca e cantò a se stesso sotto voce: “Tanti auguri a me...tanti auguri a me…” Nessun biglietto, nessun regalo, e avrebbe trascorso la notte facendo finta di non esistere.
- Guardò fisso la siepe miseramente.
- Non aveva mai sentito così da solo.
- Più che qualcos’altro a Hogwarts, anche più che giocare a Quidditch, a Harry mancava i suoi migliori amici, Ron Weasley e Hermione Granger.
- A loro comunque non sembrava che mancasse affatto.
- Nessuno dei due gli aveva scritto durante l’estate, sebbene Ron avesse detto che gli sarebbe invitato a stare con loro.
- Harry era stato sul punto di aprire la gabbia di Edvige usando la magica tante volte per inviarla a Ron e Hermione con una lettera, ma non valeva la pena di farlo.
- I maghi minorenni non erano permessi di usare la magica fuori scuola.
- Harry non l’aveva detto ai Dursley; sapeva che l’unica cosa che li si fermava fosse il terrore di essere stato trasformato in un scarabeo stercorario.
- Durante le prime due settimane quando era tornato a casa, Harry si divertì a borbottare delle parole insensate sotto voce e guardare Dudley scappare dalla stanza così velocemente come le sue grosse gambe gli avrebbe permesso.
- Ma il lungo silenzio da parte di Ron e Hermione avrebbe fatto che Harry si sentisse così isolato dal mondo magico che anche deridere Dudley non gli piaceva più - e ora Ron e Hermione avevano dimenticato il suo compleanno.
- Desiderava tanto ricevere un messaggio da Hogwarts.
- Non importava da chi proveniva, qualsiasi mago o maga.
- Quasi sarebbe felice di vedere il suo arcinemico Draco Malfoy di sfuggita, se non per assicurarsi che non era stato un sogno.
- alexgr03
March 2017
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